Via Ennio
' Per raccontare questa struttura dobbiamo partire da lontano, da molto lontano...
era la fine del 1800, Vito Nicola Mummolo in seconde nozze sposa Beatrice Traversa. In corso Due Mari (oggi Via Ennio) vivevano i due coniugi, in quella che Mummolo chiama la Casina'.
La struttura dal valore architettonico ed artistico importante si estende su una superficie di 13.000 mq circa. Un viale, ci accompagna al piazzale antistante la costruzione che si presenta maestosa agli occhi del cliente.
Il piano terra era originariamente destinato ad ambienti di servizio, depositi e spazi per lo stoccaggio o la trasformazione di prodotti agricoli. I soffitti voltati a steellla e botte.
Al primo piano si sviluppa quello che era il piano 'nobile' , destinato alla residenza del proprietario , con ampie stanze e particolari architettonici come soffitti a stella e carrozza decorati, mattoni in cemento. Sempre al primo piano e più precisamente sulla balaustra in ferro si può ancora notare la sigla VNM (Vito Nicola Mummolo).
Il secondo piano era un deposito coperto dal tetto spiovente in legno.
All'esterno due corpi di fabbrica rispettivamente a destra e sinistra del piano nobile, destinati ad ambienti secondari come abitazioni dei manovali, cucine ecc..
Nella parte posteriore una cappella privata.
L'immobile oggi è da ristrutturare. Il potenziale altissimo dato dalla metratura complessiva e dalla posizione, permette di immaginare la Villa come struttura ricettiva o riportarla all'origine come piccola azienda agricola. E voi come immaginate la casina?
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